Elegia XII
Tra i miei seni la morte ha
passato la notte.
Però tra me e te (si dice)
esisterà sempre un’Europa o
un Mar Rosso.
La lingua in cui penso io la
parola morte
non è anche la lingua in cui
pensi tu la parola amore.
Ciò che oggi ci divide (si
dice)
ci dividerà ancora di più
domani.
Ecco perché, con tutta
l’oscurità del nostro passato
che srotoliamo adesso come
una pergamena dell’antico
Egitto,
ti chiedo di fuggire
nell’abisso che ci è dato.
Lì, le lentigini e i tuoi
capelli rossi
capiranno di sicuro e
ameranno
la lingua dei miei seni
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